Cultura e Valori. Filosofia o concretezza?

Sono rimasta sorpresa da una domanda che mi è stata fatta dopo il mio rientro da New York, qualche giorno fa. “Ma che lavoro fai?” C’era curiosità mista a stupore in quella domanda. E mi ha fatto riflettere.

Trovo interessante lo schema: se hai un certo tipo di lavoro, allora fai un viaggio così.

Non saprò mai, a meno che non glielo chieda, cosa intendesse veramente, ma secondo la mia percezione, era come se, per questa persona, fosse necessario fare un certo tipo di lavoro per giustificare un viaggio a New York una settimana ad ottobre.

La mia verità, ciò che mi ha spinta a partire, ha solo in parte a che vedere con il lavoro che faccio.

La curiosità, un valore basato su convinzioni personali ha mosso una persona a farmi quella domanda.

Ho comperato il biglietto senza ragionare. Questa vacanza non era prevista e nemmeno organizzata. Erano giorni che mi sentivo bloccata, chiusa in un loop di pensieri e abitudini che mi erano stretti.

Avevo bisogno di rompere i miei schemi, di spazio, di apertura, di ispirazione. Una telefonata di un’amica che mi invitava a Manhattan è stata l’occasione che mi serviva. Non ho pensato. Ho agito.

Sapevo che, se mi fossi fermata a riflettere, non sarei partita. Non è questione di che lavoro faccio. Riguarda me e la persona che sono. I miei valori e le mie convinzioni. Il bisogno di Libertà, che è un valore per me, è stato quello che mi ha spinta a muovermi così velocemente.

Cultura e valori in azione.

Quando nelle aziende parliamo di cultura, la prima reazione che suscitiamo è perplessità. Il pensiero più comune è che sia filosofia e incontriamo, da parte dei nostri interlocutori, la fatica a riconoscere che, invece, è proprio nei Valori e nella Cultura che si trovano le spinte per azioni concrete e significative.

Che intendo?

Non era la prima volta per me nella grande mela. Eppure mi sorprende e mi lascia qualche cosa sempre.

Gli Stati Uniti, sono un paese in cui il valore della libertà non è solo dichiarato nella costituzione, né  solamente un simbolo nella bandiera.

È soprattutto un valore che gli americani agiscono nei fatti. Esattamente quello di cui avevo bisogno.

In nome di questo valore ho visto infatti persone mangiare a tutte le ore e in qualsiasi maniera possibile. Le ho viste agghindarsi in modi che, come italiana, definirei quantomeno bizzarri e farsi fotografare praticamente nude a Times Square davanti agli occhi di poliziotti indifferenti.

La libertà a Manhattan la si respira.

Quando cammini per New York o prendi la metropolitana, è un valore che senti ovunque e in qualsiasi cosa. Perché fatichi a individuare uno stile, tanti sono gli stili. Perché i negozi sono aperti 24 ore su 24, e i grattacieli sfidano la legge di gravità svettando liberi in cielo.

Valori diversi, stimoli e azioni diverse.

Funzioniamo così. Ci attiviamo perché abbiamo valori personali e valori sociali comuni, creati e consolidati nel tempo. Sentiamo di appartenere ad un gruppo nel nome di un credo che ci accomuna e per cui siamo disposti ad attivarci e a dare il nostro meglio.

Quando un gruppo di persone adotta e vive gli stessi valori, si parla di cultura. Ed è la cultura che muove le cose.

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